Insieme per la sostenibilità sociale e la sicurezza del territorio
Unifrigo Gadus ha da sempre un rapporto strettissimo con le città nelle quali sceglie di operare: Napoli, città che conserva ancora le radici campane che hanno dato origine all’azienda nel 1878, e oggi soprattutto Novi Ligure.
La produzione dei marchi più importanti della nostra azienda, infatti, è oggi principalmente collocato nello stabilimento della cittadina piemontese, dove arrivano le merci dai mari del nord, vengono lavorate dai nostri professionisti e poi inserite nei pack di Unifrigo Gadus, pronte a partire per le tavole di tutta Italia.
Per noi, scegliere un territorio su cui lavorare non significa solo costruire uno stabilimento e produrre all’interno delle sue mura ma significa soprattutto scegliere di aprire le porte della produzione per generare un valore aggiunto più ampio su tutta la città.
Questo risponde alla logica ESG che da sempre permea la nostra azione, ovvero ai principi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
In quest’ottica, si inserisce anche uno degli ultimi progetti novesi a cui abbiamo scelto di dare il nostro supporto: si chiama “Sicurezza per tutti” ed è promosso dalla Casa del Giovane Virtus ASD-APS della Parrocchia di San Pietro nella Comunità Pastorale Santa Madre Teresa Calcutta di Novi Ligure.
In breve, l’obiettivo del Progetto è quello di acquistare dei DAE (Dispositivi Semiautomatici di Defibrillazione) e collocarli in luoghi strategici – tra i più affollati e dunque rischiosi – della città. Oltre a questo, però, il progetto prevede anche la formazione di personale formato da volontari della città: in questo modo, ogni abitante della città sarà la tutela della salute e della sicurezza dell’altro, creando un senso di comunità che va oltre la mera condivisione di spazi pubblici.
Siamo felici di poter dare il nostro contributo a questo progetto perché questo ci dà occasione di spiegare e raccontare – anche ad altre aziende – quali sono i benefici della sostenibilità sociale e perché applicarla conviene.

Cos’è la sostenibilità sociale?
Il termine sostenibilità, nel linguaggio comune, richiama immediatamente tematiche legate all’ambiente: riduzione delle emissioni, sfruttamento di energie rinnovabili, salvaguardia degli ecosistemi e così via.
Da tempo, però, sappiamo bene di quanto questa sostenibilità sia molto limitante e controproducente: perché il cuore vero della sostenibilità non può tutelare solo l’ambiente ma far entrare in coesistenza con questo anche persone e sistemi economici.
Per sostenibilità sociale, si intende la capacità – principalmente di un’azienda ma anche, in via residuale, di persone fisiche – di generare impatti positivi su persone e comunità di riferimento. Ecco perché per le imprese la sostenibilità sociale dev’essere parimenti importante rispetto alla sostenibilità ambientale: obiettivo dell’azienda non può essere solo il profitto ma la creazione di valore aggiunto per tutti – o perlomeno per il più alto numero di persone possibili, fuori e dentro l’azienda.
I criteri con cui si determina la sostenibilità sociale di un’azienda sono essenzialmente quattro:
- Condizioni di lavoro e benessere di dipendenti e collaboratori
- Inclusione e diversità
- Rispetto dei diritti umani, non solo nell’azienda ma lungo tutta la filiera di riferimento
- Impatto sul territorio, in termini di occupazione, sviluppo locale, relazioni con la comunità

Attenzione, però: quelle che potrebbero apparire mere parole vuote, hanno in realtà al proprio interno un vero e proprio standard comportamentale e misurabile. Per fare un esempio, quando si parla di condizioni di lavoro e benessere dei lavoratori si fa, ad esempio, riferimento alla preferenza nei confronti di rapporti di lavoro stabili e di qualità, quelli che riescono a valorizzare le competenze locali, trattenere i giovani sul territorio e permettere loro di crearsi un futuro.
Se, ancora, parliamo di valorizzazione della filiera, nell’ambito della sostenibilità sociale, parliamo di preferenza di collaborazione con fornitori locali e sfruttamento delle specificità del territorio.
Insomma, questo comporta il supporto a un’intera comunità, non in quanto massiccio a livello economico e/o produttivo ma in quanto comportamento in grado di innescare un circolo virtuoso che possa ispirare anche altri e moltiplicarsi, così, in modo esponenziale.
Perché scegliere aziende socialmente sostenibili?
“Sicurezza per tutti” e in generale l’attività della Casa del Giovane Virtus ASD-APS a Novi Ligure è un progetto piccolo, se paragonato ad altri, che però può fare la differenza in situazioni di pericolo per la comunità. E per questo siamo così felici di aver partecipato, nel nostro piccolo.
Questo però è uno degli esempi che ci porta a dire che scegliere, da cittadini e consumatori, aziende sostenibili da un punto di vista ambientale, economico e sociale, non significa scegliere dei prodotti o dei servizi ma un modo di stare al mondo: un modo responsabile, solidale e non egoista di muoversi nel mondo in rapporto ad altri.
Le aziende sostenibili, quando vengono scelte, reimmettono sul mercato e nelle proprie comunità di riferimento gli investimenti: vanno oltre il profitto, rigenerano il valore di tutti.